Green Vision

Sono in primis i prodotti a rappresentare la cartina di tornasole dell’approccio sostenibile che da sempre, fin dalla sua nascita, Stone Italiana attua nel suo modo di fare impresa. Quando, nel 1979, si presentò al mondo dell’architettura come prima azienda globale a creare lastre in marmo e quarzo ricomposto, la sua vocazione all’innovazione nel rispetto dell’ambiente era già ben chiara nei prodotti in marmo che contenevano (e contengono ancora!) materiali di recupero. 

Partner di Green Pea, oggi Stone Italiana utilizza terre di spazzamento delle strade, polvere di specchio (post-consumo), vetro specchio, madreperla, granito bianco Montorfano (pre-consumo) e altri minerali riciclati pre-consumo presenti in percentuali variabili in alcuni prodotti. Questi rappresentano un plus in termini ambientali e di “economia circolare”, perché – proprio per le caratteristiche intrinseche – contribuiscono all’ottenimento del credito LEED V4 “Building product Disclosure and Optimization – Sourcing of raw materials” per i clienti che se ne dotano nelle proprie installazioni. 

Inoltre Stone Italiana ha condotto lo studio LCA – Life Cycle Assesment –  “from cradle to grave” analizzando gli impatti ambientali dei propri materiali a partire dall’estrazione delle materie prime fino al fine vita dei materiali stessi. Grazie a questi studi, l’azienda ha ottenuto la dichiarazione ambientale di prodotto EPD che fornisce dati ambientali sul ciclo di vita dei prodotti in accordo con lo Standard internazionale ISO 14025.

Con la pubblicazione del Bilancio di Sostenibilità, l’azienda ha ribadito gli ambiti sociali, economici e ambientali in cui si impegna quotidianamente per perseguire con determinazione la strada dell’innovazione e della responsabilità, consolidando la posizione di punto di riferimento del settore.