In occasione dell’edizione 2018 del Salone del Mobile, Stone Italiana ha proposto una nuova release della sua “Prospettiva Stone”, una riflessione concreta sulle potenzialità espressive del quarzo, affidando a tre designer e a uno studio di architettura, con il coordinamento di Lorenzo Palmeri, il compito di interpretare la materia quarzo per dare vita a progetti eterogenei per forma, funzione e stile.
Un unico fil rouge – la realizzazione di un tavolo – permette di mettere a confronto lastre e segni progettuali diversi: nasce così una prospettiva “divergente”, da intendersi quale traduzione effettiva della poliedricità di Stone Italiana. Il quarzo da rivestimento di grande pregio diventa materia perfetta per pezzi di arredo dalle qualità tattili, cromatiche e strutturali diverse, dando nuovi spunti per interpretare la superficie.
Elena Salmistraro crea Astro, un tavolo pulito ed elegante che, grazie alle sue forme e al piano realizzato con la nuovissima Collezione Terrazzo, parla un linguaggio spiccatamente cosmologico; e Trama, un’interpretazione personale e femminile della materia quarzo, attraverso un raffinato accostamento geometrico di cromie diverse con echi tribali, enfatizzati dalla lucidatura delle superfici.
Il designer Walter De Silva con Mario Antonioli – affascinato dal Craken di Stone Italiana – da’ vita a Zoe, un tavolino d’appoggio dal segno netto e geometrico, in cui forza e dinamismo, leggerezza e solidità sono sapientemente coniugate.
L’incontro con la cultura progettuale e architetturale di studio Park Associati si concretizza in Tavolino, un progetto in cui solida sobrietà, equilibrio formale e l’incastro a croce consentono di lasciare un segno di rigore nell’ambiente.
Lorenzo Palmeri – curatore della Prospettiva – disegna Fontana, un originale tavolino che mette in scena un sunto di alcune delle possibilità limite del quarzo ricomposto non più prodotto in lastra ma per colata a stampo, unico al mondo, ottenuto grazie alla ricerca di Stone Italiana sulle materie prime e nella tecnologia.