Un viaggio: è questa la parola che meglio può descrivere il percorso che ha portato i prodotti e i processi produttivi di Stone italiana ad ottenere importanti certificazioni internazionali. Un viaggio fatto di attenzione al grido silenzioso di un ambiente che richiede sempre più sostenibilità, di ascolto profondo delle richieste di mercato e ancor prima della più primordiale delle emozioni: la passione.
Lo si capisce dalle parole e dallo sguardo di Paola Dalla Valle, CSO Chief Sustainabilty Officer di Stone Italiana, mentre racconta il cammino che l’impresa ha fatto e continua a fare per certificare le soluzioni proposte sotto un’ottica green, di alto standard qualitativo e di affidabilità.
Chilometri di burocrazia, incontri, confronti e sfide contraddistinti da tappe indelebili che ad oggi identificano Stone Italiana come un’impresa dai prodotti innovativi, sicuri e sostenibili.
Sicurezza alimentare: quando l’igiene passa anche dai materiali
Quando si parla di materiali per il piano cucina sono tante le specifiche tecniche richieste, come ad esempio l’elevata resistenza del prodotto fino ad arrivare al suo livello di igiene.
Un aspetto molto importante, quello dell’igiene, a cui l’organizzazione globale NSF National Sanitation Foundation si dedica dal 1944, fornendo certificazioni imparziali per i prodotti impiegati in ambito alimentare seguendo standard internazionali. NSF 51 è lo standard che classifica le tipologie di superfici in due categorie: le “food zones”, ossia aree a contatto diretto con gli alimenti o i loro umori, e le “splash zones” che, come dice la parola stessa, possono solo essere soggette a schizzi o sversamenti di liquidi derivanti dai cibi. La certificazione NSF Food Zone è riconosciuta su tutte le collezioni Stone Italiana sin dal 2010 e viene mantenuta a seguito di ispezioni annuali a sorpresa oltre a test sulle materie prime che coinvolgono anche i fornitori. In questo modo viene garantita la tracciabilità delle materie prime impiegate.
Questo iter soddisfa gli stessi standard elevati che hanno consentito all’azienda di rinnovare la certificazione NSF Food Zone nel corso del tempo. L’impiego dei prodotti Stone nell’ambiente cucina e food in contesti residenziali o commerciali, testimonia non solo l’importanza di questo core business aziendale, ma l’impegno concreto a realizzare prodotti resistenti, sicuri e igienici.
Costruire in modo eco-compatibile
Scegliere di progettare un edificio con materiali che concorrono all’ottenimento della certificazione LEED V4 BD+C costituisce per i professionisti un forte valore aggiunto nel mercato e rappresenta per le Aziende un’opportunità di mettere a punto sistemi produttivi necessariamente sempre più attenti alle problematiche della sostenibilità e del risparmio energetico. Ma…Che cos’è il Leed? Si tratta di una certificazione volontaria che può essere applicata a qualsiasi tipo di edificio orientato alla riduzione delle emissioni di CO2, includendo anche il miglioramento della qualità ecologica degli interni e dei materiali impiegati. Il programma si basa sull’attribuzione di ‘crediti’ divisi in macrocategorie, la cui somma può portare a 4 livelli di classificazione dell’edificio: Base, Argento, Oro, Platino.
Dopo aver eseguito una mappatura delle caratteristiche di conformità dei prodotti Stone Italiana, è emerso che tutte le collezioni contribuiscono all’ottenimento di crediti Leed V4 BD+C e nello specifico in Processo Integrativo, Materiali e Risorse, Qualità degli ambienti interni, Innovazione.
La certificazione Leed, che viene rilasciata all’edificio, dipende però in buona sostanza anche dalla selezione di materiali prodotti secondo logiche di eco-compatibilità. È questo il motivo per cui è stato fondamentale per Stone Italiana verificare le categorie dei crediti Leed a cui i nostri prodotti possono concorrere, per dare la possibilità ai professionisti dell’edilizia e dell’architettura di creare progetti sempre più sostenibili.
La Sostenibilità richiede responsabilità
Dal 1979, per Stone Italiana la vocazione all’innovazione e alla sperimentazione sottende all’imperativo di una produzione attenta all’ambiente e alla tutela della salute e della sicurezza delle persone che vi lavorano. La pubblicazione del Bilancio di Sostenibilità 2019-2020 rappresenta per Stone Italiana un traguardo e punto di partenza.
Un’analisi, lunga e approfondita, redatta volontariamente dalla proprietà, da cui è emersa un’istantanea che ha permesso di vedere l’azienda sotto un punto di vista diverso da quello dei numeri del bilancio finanziario. Fare impresa seguendo i principi di sostenibilità esplicitati nel Bilancio di Sostenibilità significa garantire la continuità del business nel rispetto di tutti gli interlocutori e portatori di interesse, quali dipendenti, territorio e ambiente.
Ogni storia inizia con una dichiarazione…di attenzione all’ambiente!
La redazione volontaria da parte di Stone Italiana della DAP – ovvero della Dichiarazione Ambientale di Prodotto – , ha l’obiettivo di identificare e descrivere gli impatti ambientali legati al ciclo di vita delle nostre collezioni. La DAP rappresenta uno strumento fondamentale perché fornisce a partner e clienti informazioni trasparenti, comparabili e verificate da un Ente terzo indipendente, sull’impatto di 1 metro quadrato di ben 13 famiglie della gamma “Quarzo” di Stone Italiana, oltre alla Materia Nuova Cosmolite®.
Le fasi considerate nell’analisi hanno dapprima riguardato l’estrazione delle materie prime, il trasporto e la produzione, estendendo nel 2021 la verifica alla distribuzione, l’utilizzo ed il fine vita. Perché è importante la DAP? Perché si tratta di uno degli strumenti di valutazione più richiesti in ambito internazionale dall’architettura e dall’edilizia, che include non solo l’analisi delle emissioni di CO2 ma anche di valori meno conosciuti, come ad esempio l’assottigliamento dello strado di ozono, l’acidificazione, l’eutrofizzazione ecc. La DAP permette a Stone Italiana di ottimizzare i processi produttivi, ridurre i costi e sprechi e naturalmente di comunicare in modo chiaro, trasparente ed oggettivo le prestazioni ambientali, lungo tutta la filiera produttiva. Ultimo ma non meno importante, la Dichiarazione Ambientale di Prodotto contribuisce anche all’ottenimento di crediti per i protocolli di sostenibilità LEED V4 BD+C nei progetti di architettura in cui i nostri prodotti vengono impiegati, nonché garantisce la rispondenza ai CAM Edilizia.
L’impronta ecologica del design
Tutti conosciamo, ormai, il significato della parola “Carbon Footprint”, ma quanti sanno misurare il reale impatto dell’impronta di carbonio, quindi delle emissioni di CO2, associate ai prodotti che usiamo quotidianamente? La CO2 Footprint Communication è lo strumento che ci permette di valutare il reale impatto ambientale in termini di riscaldamento globale da parte di un prodotto, lungo il suo ciclo di vita.
Stone Italiana crede nella necessità di produrre e consumare in armonia con la Natura e, allo stesso tempo, di lavorare per costruire prodotti in linea con i principi di bellezza e originalità del Made in Italy. Rientra in questa filosofia aziendale la collezione Cosmolite®, il progetto di lastre hi-tech composte interamente da inerti da riciclo pre-consumo e quartz-free, la cui dichiarazione Carbon Footprint ha consentito di misurare un’impronta quasi del 45% in meno rispetto a prodotti del settore.
Scegliere i prodotti Stone Italiana, significa affidarsi ad un partner attento ai requisiti sempre più esigenti in termini di sostenibilità, specifiche tecniche e prodotti certificati.